La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa è un istituto pubblico di istruzione universitaria avente il fine di promuovere e potenziare, anche con studi di perfezionamento, la cultura scientifica.
Essa continua le antiche ed illustri tradizioni di precedenti collegi, accogliendo studenti di facoltà non presenti nella Scuola Normale Superiore, sui cui regolamenti è modellata la sua attività didattica e la sua vita comunitaria.
Tradizionale scopo della Scuola è quello di formare alla ricerca scientifica e all’insegnamento giovani studiosi particolarmente dotati. Ne è eloquente testimonianza il gran numero di professori universitari dell’Università di Pisa e di altre università italiane che sono stati allievi della Scuola. Da sempre, tuttavia, la Scuola ha riservato un’attenzione particolare al mondo del lavoro in genere, rappresentato dalle istituzioni pubbliche e dalle imprese, il quale, accanto alla carriera universitaria, costituisce il naturale sbocco dei suoi allievi.
Storia della Scuola
La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa è nata nel 1987 dalla fusione della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento con il Conservatorio Sant’Anna.
Entrambe le istituzioni avevano alle spalle una lunga tradizione. La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento si ricollegava idealmente, per i settori disciplinari della giurisprudenza e della medicina, al Collegio Ferdinando I fondato nel 1593 per volere del Granduca per accogliere studenti delle facoltà di medicina e di diritto e al Collegio Puteano, fondato nel 1605 dall’Arcivescovo Carlo Antonio Dal Pozzo per accogliere studenti della facoltà di medicina, diritto e filosofia provenienti dalla città di Biella. Queste istituzioni furono successivamente rifondate con la nascita nel 1931 del Collegio Mussolini per le Scienze Corporative nel 1932 del Collegio Nazionale Medico, entrambi annessi alla Scuola Normale Superiore. Nel 1967 questi collegi vennero scorporati dall’istituzione di appartenenza per essere fusi con la Scuola Superiore per le Scienze Applicate Antonio Pacinotti, che nel frattempo (1951) era stata istituita, per accogliere studenti delle facoltà di agraria, economia e commercio e ingegneria.
Con l’istituzione della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento, sancita dalla legge 7 marzo 1967, n. 117, trova quindi compimento un disegno organico di accorpamento di preesistenti istituzioni, aventi comuni finalità di istruzione e assistenza a vantaggio di studenti meritevoli, ed operanti nelle due grandi aree disciplinari delle Scienze Sociali e delle Scienze Applicate e Sperimentali, costituite rispettivamente dalle facoltà di economia e commercio, giurisprudenza e scienze politiche, e dalle facoltà di agraria, ingegneria e medicina.
Il Conservatorio Sant’Anna era stato istituito nel 1785 per l’educazione delle giovani, dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, nei locali di un monastero femminile benedettino trecentesco dedicato a Sant’Anna e del confinante convento di S. Gerolamo, un tempo occupato dai Frati Gesuati (1471-1668). La soppressione degli Ordini religiosi (1770-1785) aveva consentito al Granduca tale operazione nel quadro della istituzione dei Conservatori femminili in varie città del Granducato. Come gli altri Conservatori, anche questo dipese dalla Segreteria del regio Diritto granducale e, dopo l’unità d’Italia, dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Con la legge istitutiva del 14 febbraio 1987 n. 41 nella Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna confluiscono la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento e il Conservatorio Sant’Anna. Esse danno così vita ad una istituzione con propria personalità giuridica, autonomia amministrativa e disciplinare, secondo il modello della Scuola Normale Superiore, da tempo affermata come scuola di eccellenza nel campo delle lettere e delle scienze. Con la nascita della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna viene ad essere confermata la particolare vocazione di Pisa come sede di scuole superiori a struttura collegiale, operanti a fianco ed in sintonia con l’Università di Pisa, quali centri di promozione della cultura scientifica e di attrazione di studiosi particolarmente dotati da ogni regione italiana e dall’estero.