Anticamente era detta chiesa di S. Viviana in Suarta dal nome del vecchio quartiere in cui sorgeva ed in ricordo dell’antica chiesa che era al tempo situata nell’odierna via Bibbiana. Nel 1334 la chiesa fu costruita su volontà del letterato domenicano Domenico Cavalca insieme all’annesso monastero delle suore domenicane che vi rimasero fino al 1789. La chiesa ha subito profondi cambiamenti a metà del secolo XVIII, soprattutto riguardo la forma e l’orientamento. L’interno, ad una sola navata e in stile barocco, è considerato uno dei più ricchi e piacevoli fra le chiese pisane. Sull’altare maggiore è posto un grande crocifisso dipinto, riconducibile alla Scuola Pisana del 1200.